Campobasso - E' tornato davanti ai giudici della Corte d'Assise del Tribunale di Camobasso, Antonio La Porta unico imputato dell'omicidio di Vincenzo La Porta accaduto lo scorso 25 maggio nelle campagne di Campodipietra.

Nell'udienza che si è tenuta questa mattina, sono stati ascoltati i militari dell'Arma dei Carabinieri, che intervennero sulla scena del crimine e che successivamente arrestarono Antonio La Porta dopo che quest'ultimo aveva tentato la fuga, ricostruendo la dinamica dei fatti accaduti. In seguito a parlare sono stati i due figli dell'agricoltore assassinato, presenti al momento del litigio tra i due fratelli e del successivo omicidio. 

Univoca la loro versione in quanto entrambi sostengono che in un primo momento ci fu una collutazione tra i due per questioni legate ad alcuni terreni agricoli, e che in seguito Antonio La Porta sparò al fratello da distanza ravvicinata 5 o 6 metri al massimo. Diversa invece la versione della difesa sostenuta dall'avvocato Carmine Verde: Antonio La Porta avrebbe sparato perchè aggredito oltre che dal fratello poi ucciso, anche da alcuni familiari della vittima, e a confermare questa tesi ci sarebbe anche la perizia sulla traiettoria seguita dal proiettile.

Il processo è stato aggiornato al prossimo 16 Aprile quando saranno ascoltati altri testimoni oltre al consulente tecnico nominato dal Tribunale.