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Unimol: iscrizioni in crescita

Soddisfatto il rettore Palmieri

La redazione
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Campobasso - L'Unversità degli Studi del Molise è in crescita; questa la conclusione tutt'altro che scontata, dato il periodo di crisi che stiamo attraversando, a cui si può arrivare commentando i dati riguardanti le nuove iscrizioni presso l'Ateneo molisano.  

Non nasconde la soddisfazione il rettore Gianmaria Palmieri, che afferma con orgoglio che: "L’Università degli Studi del Molise è in salute e la dimostrazione sta nei numeri: 1.569 gli immatricolati dell’anno accademico 2014 - 2015, con un trend che segna il +11,9% rispetto al dato dello scorso anno, riferito all’ultimo giorno utile per iscriversi senza pagare la mora. Quasi tutte le Università italiane hanno chiuso con un segno negativo, il nostro ateneo, invece, ha riscontrato un numero di immatricolati superiore all’anno precedente. Un dato sul quale c’è poco da commentare. Anzi, auspichiamo un ulteriore incremento, considerando che sicuramente ci saranno altri immatricolati fino alla scadenza definitiva. Contiamo di arrivare a gennaio 2015 con quasi 1.700 nuovi iscritti". 

In particolare, è il dato sul totale degli iscritti, che balza subito agli occhi. "L'Unimol infatti, conta oltre 8.000 studenti, molto elevato per una regione piccola come il Molise, ed infatti il rettore continua dicendo: "È come se l’Università di Milano avesse duecentomila iscritti. Ottomila studenti universitari altro non possono che fare bene all’economia del Molise, sia in termini di mercato immobiliare, che per quel che riguarda la distribuzione, piccola e grande.

Le famiglie, anche per effetto della crisi, al momento dell’iscrizione dei propri figli all’università, riescono a fare analisi migliori rispetto al passato, quando si pensava di più all’apparenza, che alla sostanza. È un falso mito quello che chi studia negli atenei delle città metropolitane è più preparato. Anzi, spesso avviene il contrario. Le più prestigiose università del mondo sono nate in piccoli centri, come Boston, Oxford, Liegi. Negli atenei come quello molisano c’è uno stretto contatto tra lo studente e il docente, ciò che non avviene nelle città metropolitane, dove spesso l’allievo è lasciato al suo destino.

Gli studenti, inoltre, hanno una qualità della vita migliore in città come Campobasso, centro urbano a portata d’uomo e dove si può studiare bene e concedersi anche momenti di svago. Spesso sento dire che è assurdo che l’Università degli Studi del Molise abbia tre sedi: a Campobasso, a Isernia e a Termoli. Io rispondo sempre che ci vuole meno tempo per spostarsi dal capoluogo alla cittadina pentra e a quella adriatica, che a Napoli andare da Corso Umberto a Monte Sant’Angelo, dove si trova la Facoltà di Economia. Un tragitto di un’ora e mezza nelle ore di punta".

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