Campobasso - Non si placano a Campobasso, le polemiche sulla possibile chiusura della Biblioteca Provinciale Albino, che ormai da giorni monopolizza il dibattito in città. A parole nessuno ne vuole la chiusura, ma è un dato di fatto che poco si è fatto fino ad oggi per evitarlo ritrovandosi, come solitamente accade in Italia in questi casi , a dover correre ai ripari negli ultimi giorni per mettere una toppa anche momentanea. 

Nell'attesa dell'incontro di domani presso l'assessorato regionale al lavoro, convocato da Michele Petraroia, a prendere posizione ed in modo netto è l'Associazione dei Bibliotecari che in una nota ricorda come la possibile chiusura della biblioteca sarebbe "Un gravissimo danno alla cittadinanza, comprendiamo perfettamente quali siano le difficoltà nelle quali si dibatte la biblioteca vogliamo però ricordare che, a causa della riorganizzazione delle Province, tutte le biblioteche provinciali sono nella medesima condizione e gran parte di esse hanno trovato soluzioni al problema. Nello specifico, a fronte delle difficoltà di tante amministrazioni di indire nuovi bandi di gara per i lavoratori esternalizzati, hanno riorganizzato il personale interno impiegando i dipendenti sottoutilizzati delle amministrazioni e riorganizzato i servizi, riuscendo a conservare l’operatività delle strutture, onde evitare l’interruzione di pubblico servizio. Per tutelare i posti dei lavoratori, interni ed esternalizzati, nel lungo periodo si dovrà valutare di riorganizzare le strutture provinciali di Campobasso e Isernia in un’ottica di cooperazione con il territorio che individua nelle stesse Province riorganizzate, un ente guida che possa svolgere quel ruolo di coordinamento organizzativo e di risorse, indire nuovi procedure di gara e concorsuali, consentendo ai bibliotecari professionisti di esercitare la professione”.