Sono 2246 i test sierologici effettuati nel territorio della Regione Molise nell'ambito dello studio per testare la diffusione del virus Sars Cov 2. I test di sieroprevalenza, portati avanti da ISTAT e Ministero della Salute con la collaborazione di Asrem e Croce Rossa, hanno rilevato solamente 16 cittadini positivi al virus. In termini percentuali, si tratta dello 0,7% del campione testato. Applicando la percentuale di positivi individuati dall' indagine, è possibile arrivare alla conclusione dello 0,7% della popolazione molisana è entrata in contatto con il virus. In termini assoluti il numero di molisano che ha contratto il Covid è pari a 2117.
Lo studio, portato avanti in tutta Italia, ha permesso di tracciare una mappa della diffusione del virus regione per regione, restituendo dati sui quali impostare le future scelte in termini di prevenzione e di contenimento della diffusione del virus.
L' indagine. A seguito dell' appuntamento telefonico fissato con gli operatori della Croce Rossa Italiana, sono stari effettuati dagli infermieri di Asrem, dislocati su 11 punti di prelievo dedicati sul territorio, all' interno dei Distretti socio sanitari di Campobasso, Isernia e Termoli 2246 prelievi peocessati presso il Laboratorio Analisi dell' Ospedale di Isernia.
Dei 16 cittadini risultati positivi al test, 3 avevano sviluppato clinicamente la malattia nel periodo marzo aprile 2020. I restanti 13 non avevano mai avuto sintomi. Questi ultimi, dopo il riscontro della sieropositivitá, sono stati sottoposti a tampone con risultati negativi per tutti. Sono numeri lontani dalle alte percentuali di altre regioni ma che restituiscono una fotografia dettagliata della situazione in Molise.
"Il nostro ringraziamento va a tutti i cittadini che hanno risposto all' invito e si sono sottoposti al prelievo, collaborando ad un importanre studio che fornirà elementi efficaci per tracciare le scelte future- ha spiegato il Direttore Generale Asrem Oreste Florenzano- il ringraziamento va esteso agli operatori della Croce Rossa e a tutto il personale Asrem, le nostre donne e i nostri uomini, sebbene provati dal periodo di emergenza, si sono impegnati come non mai per portare avanti questa indagine, consci della grande importanza che i dati rilevati, possono avere per gli esperti".