Campobasso - Come era facilmente prevedibile torna a far parlare di se il caso della Biblioteca Provinciale Albino, a forte rischio chiusura dopo che la Provincia di Campobasso, che ne è la proprietaria ha ammesso, di non poter più far fronte ai costi, soprattutto per i continui tagli che le province italiane stanno sperimentando sulla loro pelle.
La soluzione trovata un mese fa, al tavolo convocato in Regione dall'assessore al lavoro Michele Petraroia, era chiaramente per prendere tempo, visto che la proroga con scadenza 31 luglio avrebbe imposto un ulteriore tavolo di discussione per evitare la chiusura di uno dei patrimoni culturali della città .
I rappresentanti sindacali Pasquale Guarracino della Uiltucs e Franco Spina della Filcams, hanno denunciato pubblicamente il rischio che i lavoratori delle cooperative Copat e Altrimedia, che si occupano dei servizi interni alla Biblioteca, in assenza di un intervento della Regione Molise dal prossimo 1 Agosto rimarranno disoccupati.
In una nota i due sindacalisti dichiarano: "a seguito dell’emanazione del decreto Delrio di riforma delle province la Provincia di Campobasso è impossibilitata a gestire ulteriormente il settore cultura nel quale rientra la gestione della biblioteca Albino, né può destinare fondi per la prosecuzione dei contratti con le cooperative Copat ed Altrimedia; l’ente, anzi, ha provveduto già a inviare il proprio personale alla biblioteca per sostituire i 14 lavoratori che il 31 luglio andranno a casa.
Nonostante le forti sollecitazioni alla Regione Molise e le ripetute segnalazioni della scadenza dei contratti delle Cooperative Copat e Altrimedia, non si è ottenuto ancora nulla".
Al fine di sollecitare le istituzioni, su tutte la Regione che è probabilmente l'unica in grado di intervenire concretamente, per domani 23 luglio alle 9:30, è convocata una conferenza stampa davanti alla Biblioteca Provinciale.