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Scoppia lo scontro Di Lucente- Tedeschi a Canneto di Roccavivara: il pomo della discordia il reddito di residenza attiva

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Insistere! Resistere! È stato questo il titolo del convegno sulle aree interne svoltosi questo pomeriggio nel Santuario di Canneto di Roccavivara. All’incontro, voluto dall’associazione Movimento per la difesa delle zone interne “Interno e oltre” c’erano esponenti della politica molisana soprattutto ma anche abruzzese. Dalla Regione limitrofa è arrivato l’assessore Silvio Paolucci, dal Molise il sottosegretario Quintino Pallante che hanno chiuso l’incontro con una loro sintesi scaturita dagli interventi degli amministratori intervenuti in precedenza.

Il dibattito è stato moderato dall’ex assessore e consigliere regionale di Roccavivara Gaspero Di Lisa che fa parte anche dell’associazione degli ex consiglieri regionali del Molise. Il tutto voluto dal dirigente in pensione Domenicangelo Litterio.

L’obiettivo dell’associazione è trovare attrattive per le aree interne per evitare lo spopolamento e per creare rilancio. Uno dei mezzi per ottenere tutto questo è creare un assessorato sia in Molise che in Abruzzo che si occupi nello specifico dei problemi delle aree interne e che possa pensare a tutto quello che va assolutamente migliorato per salvare questi posti che sono bellissimi da vedere ma difficili da vivere.

Tra le misure da proporre inevitabilmente la risoluzione dei problemi legati alla viabilità troppo spesso carente e alla sanità. Ma come attrarre le persone a restare nei piccoli paesi interni? Il dibattito si apre tra il metodo della fiscalità di vantaggio (che in parole povere significa abbassare le tasse a chi sceglie di rimanere e di vivere in queste realtà) e il reddito di residenza attiva voluto e fatto approvare dal consigliere regionale Antonio Tedeschi dei Popolari per l’Italia. Presente sia al convegno che alla nostra diretta facebook ha spiegato che la misura serve a chi vorrà aprire una attività commerciale in comuni con meno di 2mila abitanti. Ma tutto questo è esteso a tutti i comuni del territorio molisano che abbiano quella dimensione di popolazione. Non certo solo ai paesini delle aree interne.

Domenicangelo Litterio ha ringraziato Tedeschi per questa possibilità che la Regione Molise offre ai suoi residenti e ha dichiarato che bisognerà vedere col tempo se funziona. Per ora ha ringraziato Tedeschi pubblicamente per la possibilità data al Molise. Una misura che è diventata famosa su tutto lo stivale grazie alle interviste che i colleghi nazionali stanno facendo con Tedeschi. Ma se al di fuori del Molise viene applaudita perché l’erba del vicino è sempre più verde le critiche arrivano proprio dagli amministratori molisani. In particolare dell’Altomolise, senza guardare al colore politico. Il primo ad avversare Tedeschi e a far venire fuori le tante falle della maggioranza di centrodestra è proprio il consigliere regionale Andrea Di Lucente che definisce la misura una cosa “assistenzialista” che non serve a risolvere i problemi della aree interne. La ricetta di Di Lucente resta sempre quella del miglioramento della viabilità. Perché strade migliori eviterebbero anche la necessità di tanti presidi ospedalieri su una regione con 300mila abitanti. Una cosa che il consigliere ha sempre sostenuto anche attirandosi le ire dei cittadini agnonesi.

Contrario al reddito di residenza attiva anche il sindaco di Capracotta Candido Paglione. Lo aveva sostenuto durante la due giorni di MontagnAperta e lo ha ribadito anche ai nostri microfoni sulla diretta facebook di oggi pomeriggio.

Possibilista invece la vicesindaca di Agnone Linda Marcovecchio la quale invita anch’ella a vedere come si svolgerà la cosa in futuro. Sanità e viabilità restano i punti su cui rivolgere l’attenzione per migliorare le cose e sostenere che le aree interne esistono. Il documento emerso oggi è stato firmato e sottoposto alle Regioni Molise e Abruzzo. Per iniziare una resistenza- resilienza e dire che le aree interne esistono e insistono nella loro essenza.

per vedere tutte le interviste cliccare qui

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