Campobasso - Come ogni anno a Campobasso si è rinnovato il tradizionale di rito della processione del Venerdì Santo accompagnato dal coro composto da oltre 700 persone che intona il canto del Teco Vorrei realizzato dal maestro Michele De Nigris, al quale di recente è stato intitolato un largo della città .
Una immensa folla si è riversata lungo le vie della città per il rito religioso più sentito dalla comunità campobassana, con il corteo funebre che ricorda la morte di Gesù Cristo iniziato come sempre dalla Chiesa di Santa Maria della Croce, e che si snoda poi lungo tutte le vie principali del centro.per attraversare tutte le strade principali del centro. Una processione con un’unica voce, che commuove chiunque.
Come ormai da consuetudine nel tempo, toccante si è rivelata la tappa davanti al carcere della città con la solenne preghiera recitata per i detenuti ed eseguita dal vescovo Giancarlo Maria Bregantini, che ha voluto dedicare un pensiero non solo per loro, ma anche per tutte le carceri italiane. Nel momento di preghiera, Bregantini ha parlato anche al cuore dei giovani per dare loro un messaggio di speranza , a tutti i disoccupati e a tutti coloro che vivono in situazioni di grave difficoltà e vengono messi ogni giorno alla prova.