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Unimol: Laurea honoris causa al sopravvissuto di Auschwitz Piero Terracina

La redazione
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Campobasso - L’Università del Molise si accinge a conferire la laurea honoris causa in Scienze della Formazione primaria a Piero Terracina, uno dei pochi sopravvissuti ad Auschwitz, dove è stata sterminata tutta la sua famiglia, e che poi è diventato uno dei più lucidi testimoni dell’orrore della shoah.

Il conferimento di questa laurea a Piero Terracina che, a causa delle leggi razziali del 1938, fu espulso dalle scuole elementari del Regno d’Italia, è il riconoscimento della sua infaticabile attività di educatore che, nell’ultimo trentennio, ha dato un contributo impareggiabile per l’educazione delle nuove generazioni ai valori della libertà, della democrazia e del rispetto delle diversità, principi su cui si fonda la nostra Repubblica. Con il suo impegno nelle istituzioni educative e, più in generale, con la sua testimonianza pubblica, Terracina ha trasformato un’esperienza personale in una memoria collettiva e condivisa, che ha reso più solida la nostra democrazia.

Questa iniziativa si lega al forte impegno di UniMol per educare le giovani generazioni al ricordo della Shoah e degli orrori delle varie forme di razzismo. Ciò è testimoniato, tra l’altro, dall’incontro proprio con Piero Terracina, organizzato il 17 aprile del 2012, e dalla adesione alla “Rete universitaria per il giorno della memoria”, nell’ambito della quale in questi ultimi anni si è portato avanti, in collaborazione con le scuole, progetti dedicati alla didattica e alla storia della Shoah. E non è tutto. Infatti si è inteso organizzare la cerimonia di conferimento del titolo di laurea in prossimità dell’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Tale scelta, dal notevole spessore simbolico, in particolare per tutta la Comunità ebraica italiana, rappresenta un gesto dall’elevatissimo significato morale e pedagogico per conservare e diffondere la memoria dell’olocausto e difendere e promuovere i valori costitutivi della nostra Repubblica. Alla cerimonia parteciperanno, oltre al mondo accademico e scolastico, altri sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, rappresentanti delle Comunità ebraiche italiane, della Comunità di Sant’Egidio, una nutrita rappresentanza di studenti delle scuole ebraiche di Roma, occasione questa efficace ed utile per un reciproco momento di incontro e conoscenza con i “colleghi studenti” molisani, ma anche alti esponenti del Corpo diplomatico dell’Ambasciata in Italia dello Stato di Israele

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