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Pagano: Reati diminuiti del 40%

L'intervento del Questore di Campobasso

La redazione
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Campobasso - "In provincia di Campobasso nella prima parte del 2014 il numero dei reati era in linea con l’anno precedente. Nel secondo semestre, quello appena passato, i reati sono invece diminuiti del 38-40 per cento. Questo, anche grazie a una maggiore presenza sul territorio delle forze di polizia”. Così il Questore di Campobasso Raffaele Pagano all’Ansa fa un bilancio dell’attività svolta da quando è al vertice della Questura del capoluogo molisano, la scorsa estate.

Pagano ha voluto trasferire parte del personale degli uffici sul territorio per potenziarne i servizi, ma non vuole chiamarla rivoluzione. "E’ stata una riorganizzazione, abbiamo fatto in modo di essere più presenti, coprendo anche alcune zone che in passato non erano mai state controllate da noi. Questo coinvolgendo i sindaci dei comuni della provincia di Campobasso per sapere direttamente da loro quali reati vengono commessi nelle varie realtà locali. Proprio lunedì avrò un nuovo incontro, stavolta con i sindaci della zona di Riccia, area a ridosso del foggiano”.

Pagano spiega quindi nel dettaglio cosa ha cambiato nell’organizzazione della Questura. "Per ogni turno di lavoro, abbiamo raddoppiato le Volanti e siamo andati anche oltre. Prima c’era una sola macchina che copriva tutta la città, oggi ce ne sono sempre due e in alcune fasce orarie anche tre.Poi abbiamo potenziato la Squadra Mobile, che ha più uomini sul territorio. Stesso discorso vale per la Digos”. Complessivamente 30-40 uomini in più sul territorio, prima in servizio negli uffici. “Non abbiamo però fatto tagli, semplicemente abbiamo ottimizzato, riorganizzato il lavoro. Anche grazie alla tecnologia, ai nuovi mezzi tecnici che abbiamo oggi a disposizione, è stato possibile impostare il lavoro negli uffici in modo diverso. E così, se prima in un ufficio c’erano cinque persone, oggi ce ne sono due, ma senza ridurre i servizi, semplicemente riorganizzando i carichi di lavoro. Il riferimento è anche alla spending review.

Credo che serva soprattutto buon senso e faccio un esempio su tutti: noi abbiamo un parco auto con quasi cento mezzi. Io ho deciso di utilizzare un nostro dipendente per fare una manutenzione quasi giornaliera delle macchine e così, quando è possibile, le piccole riparazioni le facciamo qui da noi, in proprio, senza mandare le auto fuori che significherebbe spendere risorse e avere tempi molto più lunghi”. Poi due appelli alla popolazione: “Ai giovani voglio chiedere di stare più attenti nell’uso di alcool perché qui vedo che spesso si abusa. Il nostro compito è quello di educare e non quello di reprimere, noi la repressione la vogliamo evitare, tanto è vero che facciamo molte iniziative, partecipiamo a tante manifestazioni su questo tema. Il secondo appello lo faccio agli anziani, chiedendo di prestare massima attenzione ai tentativi di truffa e di chiamarci ad ogni sospetto”. Sul fronte del rischio infiltrazioni della criminalità organizzata dalle regioni vicine Pagano invece si dice tranquillo. “Non ci sono attività tali da farci preoccupare, comunque stiamo monitorando anche questo fenomeno, spesso con qualche ‘visita’ e qualche perquisizione. E’ più che altro una attività di prevenzione”. Infine il Questore invita a non sottovalutare un fenomeno in particolare, quello della detenzione di armi. “In questa provincia ci sono numeri elevati, sono infatti più di diecimila le persone che hanno delle armi. Per questo abbiamo implementato un’attività di verifica e di controllo”.

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