Campobasso - Non c'è pace per le province italiane e quelle molisane non fanno eccezione rispetto alle altre. Oltre ai già noti problemi di liquidità degli enti costretti a fare i conti con tagli sempre più pesanti operati dal governo centrale, ora sono in ballo anche le posizioni lavorative di alcuni dipendenti.
Se ne è discusso questa mattina nella sala consiliare della Provincia di Campobasso, dove erano presenti tutti gli amministratori locali a partire dal padrone di casa Rosario de Matteis, il suo collega di Isernia Luigi Brasiello, il governatore Paolo Frattura, i sindaci di Campobasso e Termoli Battista e Sbrocca, oltre al senatore Robeto Ruta e la deputata Laura Venittelli entrambi del Partito democratico.
Secondo i conteggi sono 88 i dipendenti delle province in esubero e da ricollocare presso altre amministrazioni pubbliche: per circa 30 di essi, si potrebbe già procedere alla ricollocazione in altri enti locali della Regione, mentre più complessa appare la situazione dei 20 dipendenti della Polizia Provinciale e quelli dei Centri dell'impiego oltre ad altri dipendenti ad esempio quelli della Biblioteca Albino, su cui si dovrà trovare una soluzione.
Nel suo intervento Frattura ha ricordato come: "Stiamo finendo di definire i nuovi ambiti. Io credo che riusciremo ad allocare il personale, in funzione delle deleghe che ciascuno avrà . La Regione Molise è partita per tempo, e devo dire che confrontandomi con le altre ho notato che siamo più avanti. L’idea che qualcuno possa rimanere a casa la sento lontana, mi sento di dare tranquillità ai dipendenti".