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IN VENDITA IL CASTELLO DI CARPINONE

Non possiamo rimanere insensibili

La redazione
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Incredibile, questa notizia sa dell’incredibile eppure, vi assicuriamo, …. è vera !!! sic !!! Il Castello di Carpinone è in vendita ad un prezzo pari ad 1.000.000 di euro.

Come fu per il castello Pignatelli di Monteroduni, al castello di Macchiagodena, per fortuna acquistati, rispettivamente da Comune e Regione, il castello di Carpinone, maniero importante per la storia e la cultura Molisana, è in vendita.
Di proprietà privata, la famiglia titolare, Caldora,  risiede in Abruzzo, fu roccaforte di Tommaso da Celano, distrutto da Ruggiero di Pescolanciano, ricostruito nel XIV secolo dalla famiglia D’Evoli,ed ampliato e rifortificato dai Caldora di cui oggi ancora conserva il nome.

Dopo una serie di famiglie nobili il castello divenne proprietà dei Cicinello che dopo il 1613 lo cedettero per essere acquistato dalla famiglia De Risio. Nel 1954 il notaio Valente, uno degli ultimi proprietari, lo ristrutturò alla meno peggio ristrutturando il piano nobile ed il secondo piano. Alla fine degli anni 80 inizi 90 il castello tornò ad essere della famiglia Caldora che attualmente né è proprietaria e , ha deciso di disfarsene ponendo esso in vendita dando incarica ad una nota agenzia immobiliare abruzzese l’incarico di tale operazione.

Il castello è legato alle figure di Giacomo ed Antonio Caldora che posero loro residenza che condizionarono la politica del luogo e non solo, ospitando in tal maniero ospiti e personaggi famosi che si resero protagonisti delle guerre che si scatenarono tra Angioini ed Aragonesi, proprio per la conquista del Regno di Napoli.
La terra Molisana ed il Castello Caldora di Carpinone, furono spettatori e vittime di una lotta spietata che portò desolazione, morte e povertà . Dal 1442 Alfonso di Aragona riuscì a prevalere su Renato D’Angiò e tra i protagonisti di tale contesa troviamo proprio Antonio Caldora, conte di Trivento e feudatario di Carpinone, figlio del più famoso Giacomo. Un tradimento caratterizzò questa guerra. Paolo Di Sangro , nella battaglia di Sessano, che ha cambiato le sorti dell’Italia e, di cui i libri di scuola non né fan alcun  accenno,dalle file Angioine passò a quelle Aragonesi, contribuendo alla vittoria di Alfonso di Aragona e da li il deposito del tesoro dei Caldora, proprio nel castello di Carpinone.

Una storia affascinante quanto crude che ha interessato l’Italia e l’Europa intera. Non perdiamo una così importante risorsa del territorio.
Gli Enti pubblici facciano la loro parte e facciano in modo che il “CASTELLO CALDORA”  diventi “ BENE PUBBLICO“ e che possa tornare ai fasti che merita ed alla possibile visitazione pubblica. Con la cultura si mangia e noi abbiamo davvero fame…………………..

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