Campobasso, notificate le prime multe ai padroni "distratti" dei cani

Attuata la nuova direttiva sul decoro urbano

La redazione
13/11/2014
Attualità
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Campobasso - Sono state cinque le multe effettuate dalla Polizia Municipale di Campobasso, in base alla nuova normativa sul decoro urbano riguardante i propritari di cani. 4 agenti al comando dell' Ispettore Lucio Vitale, hanno cominciato ad effettuare i primi controlli, e come detto in precedenza sono state 5 le sanzioni notificate. 

L'assessore comunale con delega alla Polizia Municipale Salvatore Colagiovanni, in una nota stampa ha poi dichiarato: "A seguito di accertamenti eseguiti sul territorio cittadino, gli agenti hanno riscontrato per quattro cani la mancanza del microchip, mentre una multa è stata irrogata per il mancato utilizzo, da parte del padrone, del kit finalizzato a raccogliere gli escrementi.

“Il nostro scopo è quello di educare la cittadinanza a una certa coscienza civica. Non è che noi ci divertiamo a irrogare le sanzioni amministrative, però, la legge, in quanto tale, va rispettata e i nostri agenti sono chiamati a far osservare le normative vigenti. È un problema di coscienza civica: non si deve osservare la legge solo per evitare la sanzione, bensì la norma va rispettata perché, da un comportamento irreprensibile, tutti ne possano beneficiare. Spero che queste cinque multe spingano i proprietari dei cani a inserire il microchip sui propri animali da compagnia e che, affinché tutti possano vivere in una città pulita, subentri nella coscienza dei cittadini il dover pulire quando i rispettivi animali sporcano, dopo aver espletato i propri bisogni fisiologici. È anche una questione di rispetto nei confronti dei propri concittadini mantenere pulite strade e marciapiedi dagli escrementi degli amici a quattro zampe. Approfitto, inoltre, per ricordare che l’inserimento del microchip con l’iscrizione all’anagrafe canina non è una scelta del padrone, bensì è obbligatorio per legge. Le finalità sono diverse e importanti: in caso di smarrimento si può risalire alle generalità del proprietario, è un deterrente per i furti e contro l’abbandono dei propri animali e, dunque, contro il randagismo".

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