Campobasso - In occasione della scomparsa del Maestro Antonio Pettinicchi è unanime il cordoglio delle istituzione per la scomparsa di uno dei più alti rappresentanti della cultura molisana il presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Niro afferma: "Il Molise perde un validissimo artista, affermato pittore e incisore di livello nazionale. Antonio Pettinicchi, originario di Lucito, ma campobassano a tutti gli effetti per aver vissuto gran parte della sua esistenza nel capoluogo, con la sua morte, lascia un vuoto del campo dell’arte pittorica e della incisoria e quindi nella cultura regionale, era una persona equilibrata, silenziosa, un lavoratore taciturno e schivo ad ogni forma di pubblicità e lascia dei "capolavori" artistici degni di ogni considerazione, a testimonianza del suo talento, sia in collezioni private che nel patrimonio degli enti pubblici".
Anche il governatore Paolo di Laura Frattura si concede qualche parola per ricordare la figura del Maestro e dichiara: " Poco più di un anno fa a Campobasso l’emozione e la gioia di partecipare alla sua ultima personale. L’onore e la fierezza di essere accanto a un grande, grandissimo della nostra terra, il cantore dell’animo umano, dei nostri lati oscuri, delle nostre insicurezze, dei nostri segreti nascosti. Quel giorno come una carezza di un uomo, del suo genio e della sua dolcezza, custoditi nei visibili segni del tempo. Oggi il dolore profondo per la morte del Maestro Antonio Pettinicchi. Talento assoluto, venerato nei luoghi artistici più prestigiosi di sempre, Pettinicchi è stato l’ambasciatore internazionale, dal profilo altissimo, del nostro Molise. Terra che lui ha tratteggiato con una forza introspettiva di assoluto impatto. La sua produzione artistica continuerà a raccontarci di lui, i suoi quadri, come l’esplorazione dantesca, sapranno ricordarci la grandezza di un pittore straordinario, esempio e culto per chiunque abbia bisogno di avvicinarsi all’arte. Alla famiglia del Maestro Pettinicchi le più sentite condoglianze per un addio che fa sentire tutti noi oggi un po’ più soli, con il mio rammarico personale per non essere riuscito a dare l’ultimo saluto al nostro grande ambasciatore per via di impegni che mi tengono in queste ore lontano dall’Italia"