Visitare il castello di Gambatesa? Dipende!

14/04/2015
Comunicati Stampa
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GAMBATESA - Grazie per la pessima figura fatta fare a Gambatesa! Mi vedo costretto a farneticare in edizione straordinaria, pur avendo ben altro da fare, per espettorare quanto accaduto a Gambatesa sabato mattina scorso a proposito di una mancata visita al castello che mi ha visto testimone della delusione di chi era venuto proprio per ammirare il nostro monumento.

I fatti:

Come capita ogni sabato, verso mezzogiorno io e Totore siamo entrati nel Roxy Bar dei fratelli Salvatore e Ferdinando Leonardi, per il solito aperitivo. Noi eravamo vicino al bancone ed alla nostra sinistra si è avvicinato un signore dall’aria distinta che come noi ha ordinato ciò che desiderava. Dopo qualche minuto, il nostro ha iniziato a lamentare il fatto che era venuto in paese da Campobasso ove si trova in vacanza, essendo residente in modo abituale a Torino, con il desiderio di venire a visitare il Castello.

Lui, prima di venire nel borgo, aveva provato a telefonare al numero preposto per visitare il nostro monumento e non avendo ricevuta risposta si è presentato ugualmente fra noi, sperando di poter esaudire il suo desiderio, atteso che l’orario d’apertura del maniero ai visitatori preveda anche la disposizione della guida il sabato mattina.
Così non è stato.

Dopo che noi, in maniera assolutamente dilettantistica, abbiamo cercato di rispondere per quanto possibile alle domande del mancato visitatore, ad esempio in merito alla presenza del carro armato posto sulla villa, il turista sfortunato ha lasciato il locale ove noi eravamo rimasti sconcertati dalla semplicità d’esposizione di un fatto che da quanto previsto e spesso sbandierato da chi dirò a seguire, non sarebbe dovuto succedere. Io oggi sto parlando del servizio fornito da chi gestisce le visite al castello, Angela Testa in primis.

Nel frattempo a noi resta la pessima figura che questa “persona” e chi condivide i suoi propositi, e non parlo solo di chi è realmente volontario, ma anche di chi si occupa della “cosa” in qualità di addetto alla cultura per il comune di Gambatesa, ancora una volta ha fatta fare al paese tutto, figura della quale parlo al mondo, figura nata in un bar e quindi, a ragione, espressa come chiacchiera da bar che però sminuisce anche chi non deve star zitto per assecondare interessi, non proprio di tutti i gambatesani.

Vittorio Venditti

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