Campochiaro - Continua il presidio dei cittadini dei comuni del Matese presso l'area del cantiere dove è prevista la realizzazione della centrale a biomasse. A differenza di ieri, quando sul posto erano presenti solo tre persone, questa volta i cittadini hanno deciso di presidiare l'area fin dalle primissime ore del giorno, ma questa mattina gli operai della ditta Civitas, non si sono presentati al lavoro; è vero che le condizioni atmosferiche non sono delle migliori, con la pioggia ad intermittenza che ostacola il proseguimento dei lavori, ma la ragione più probabile è che non si vuole esasperare un clima già abbastanza teso, per via dell'inatteso di blitz di ieri.
Intanto continua ad allargarsi il fronte del no alle biomasse; il Consiglio Provinciale ha ribadito la sua contrarietà anche se si tratta di un parere tecnico e nulla più, i Giovani Democratici, chiedono alla Segretaria regionale del Pd Micaela Fanelli, di convocare con urgenza un’assemblea per discutere della questione, mentre il Segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista Silvio Arcolesse, torna sul blitz operato dall'azienda che è entrata nel cantiere sotto la scorta del Nucleo Antisommossa della Polizia di Stato e afferma: "chi lo ha ordinato, si è assunto una grave responsabilità . Il Presidente Frattura si impegni concretamente per la revoca delle autorizzazioni."
Ad unirsi ai cittadini in presidio, anche gli studenti delle scuole superiori di Bojano, che si sono organizzati per protestare contro la realizzazione delle centrali, che a loro dire sono un grande rischio per l'ambiente e per il paesaggio del Matese.